Arte Contemporanea n°1 ( di Maurizio Sampieri ) |
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ANNA MORANDI |
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L'autrice: Anna Morandi è nata a Poggibonsi (Siena). Autodidatta, inizia a dipingere nel 1988 e ad esporre nel 1990 con una mostra personale a Casole d'Elsa (SI). Nel 1994 realizza un quadro in omaggio a Rodolfo Valentino per la Pinacoteca di Castellaneta (Taranto) Tra i riconoscimenti ricevuti spiccano il "diploma d'Onore" dalla città di Prato (1992), il premio "Eco d'Arte" di Firenze (1998), l'elezione a "Casolese dell'anno per meriti artistici" (Casole d'Elsa, 1999). Altre principali rassegne alle quali è stata invitata a partecipare sono:
La scacchiera. Uno dei soggetti preferiti dall'autrice. Le scacchiere di Anna Morandi sono difficilmente spiegabili. Ogni appassionato scacchista si può divertire a ricercarne significato e motivazione. Di certo, la pittrice le padroneggia in modo esemplare, le deforma, le tortura, le carica di accessori che sembrano provenire da un agitato sogno notturno. Nell'opera Evasioni colpisce il "pezzo" un po' alieno, la rosellina isolata sulla scacchiera, i rami secchi simili a filo spinato che la sfiorano. Con le caselle in rilievo, e l'intensità di luci e ombre, la Morandi sfoggia le proprie grandi capacità tecniche e la propria fantasia. Con il cavallino di Volterra sembra voler risaltare la vocazione ludica della scacchiera: i dadi capitati lì come per caso e la maschera carnevalesca che invade un terreno per lei improprio. Originale l'idea di affidare il ruolo del Cavallo ad un tipico oggetto in bronzo dell'artigianato etrusco, ben presente nella realtà di Volterra e dintorni. E l'accostamento con Volterra potrebbe non essere casuale; Infatti, tra i prodotti dell'artigianato locale spiccano, da sempre, scacchi e scacchiere in alabastro. E che dire di quell'amo che tira e solleva il piano di gioco ? Sullo scacchista vero quell'amo profanatore provoca una sensazione di dolore autentico, come se, invece che la scacchiera, pizzicasse la propria pelle. Brava, grande Anna. Il tuo rapporto di amore-odio con la scacchiera rispecchia in pieno il sentimento che accomuna noi poveri amanti, e mai appagati, del nobil giuoco. Maurizio Sampieri |