Arte Contemporanea n°5

( di Maurizio Sampieri )

Fernando Gualtieri

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 Titolo

GIOCO DI SCACCHI

 Tecnica

Olio su tela

 Dimensioni

56x80

 Anno di Realizzazione

1972

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 Titolo

SCACCHI DA TEATRO 

 Tecnica

Olio su tela

 Dimensioni

65x100

 Anno di Realizzazione

2000

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Qualche suo coetaneo, probabilmente, lo ricorderà soprattutto come calciatore del campionato italiano di serie A, ma Fernando Gualtieri è destinato a passare alla storia per la sua arte pittorica. Già adesso, tra i critici d'arte di tutto il mondo, è annoverato a pieno titolo tra i massimi pittori viventi. 

E' nato nel 1919 nell'est della Francia, a Longlaville, e la sua vita potrebbe essere il soggetto ideale per un film. Di famiglia poverissima, il padre di Rimini e la madre di Talamello, piccolo paese della provincia di Pesaro-Urbino, all'età di 4 anni fu praticamente adottato dalla nonna di Viserba di Rimini. Troppo dura la vita dei genitori, con il padre lavoratore nelle miniere francesi. Durante la guerra, per le sue capacità di disegno, ottiene un lavoro in Jugoslavia come cartografo, ed evita così l'arruolamento. Nel 1950 interrompe la carriera di calciatore e si trasferisce a Parigi. Due anni di vita dura, da autentico "Bohémien", poi l'episodio che gli cambia la vita;  nel 1952 il trentatreenne Fernando riesce a mettere su la sua prima mostra parigina importante, destinata a durare un paio d'anni. Nel salone fa il suo ingresso un certo M.Roche, ricco uomo d'affari americano, guarda attentamente tutte le 17 opere esposte, poi si avvicina all'autore e pronuncia la frase che normalmente gli artisti si sentono rivolgere solo in sogno: "Quanto vuole? Le prendo tutte !"  Da quel momento in poi la carriera del nostro pittore è una continua ascesa. Nel 1956 vince il primo premio della Galleria Duncan di New York, 1960 primo premio Galleria Barnheim Jeime di Parigi, nel 1958 si trasferisce a Londra per presenziare la mostra esclusiva nella celebre Bond Street Gallery, e vi rimarrà fino al 1960, quando la Royal Academy gli acquisterà "il gioco della morte". Dopo il magnate americano, è il presidente dei petrolieri canadesi ad innamorarsi della sua arte. Ne seguirà un "periodo canadese" che toccherà i suoi vertici negli anni 1966-76. Tra i suoi clienti estimatori arriva anche Barbara Rockefeller.  Ormai è ricco. Ora può dimenticare lo stanzino privo di acqua nel quale viveva e dipingeva le prime opere, e anche la mansarda della modesta pensione  all' Ile Saint-Louis. Nel 1972 compra un negozio di dischi in Bd.de Montparnasse, e lo trasforma nella sua galleria personale. L'inaugurazione della "Glatée Gallery" avviene il 23 aprile 1973. Nel 1986 arriva la consacrazione anche dal Giappone e dalla Cina, e Gualtieri espone a Tokio e Pechino. Nel 2000 Parigi celebra il "Giubileo Gualtieri" con una esposizione al "Carousel du Louvre" con il patrocinio del presidente Jacques Chirac e del Ministro della Cultura, ed il sindaco gli consegna la medaglia d'oro del comune di Parigi.

Nell'anno 2000 il comune di Talamello si accorge di avere un concittadino illustre, trasforma il vecchio teatro Amintore Galli in Museo Gualtieri, e gli conferisce la cittadinanza onoraria.  anche l'artista si ricorda delle sue origini, e dona al comune molte sue opere di grandi dimensioni.  Nel settembre 2002 una chiesa del XII secolo ristrutturata per l'occasione, famosa in passato perché vi era un crocifisso di Giotto, viene destinata ad ospitare queste opere, insieme al busto bronzeo del pittore donato al comune di Talamello dallo scultore parigino Etienne Audfray. 

Negli ambienti artistici , Fernando Gualtieri è oggi universalmente noto come maestro dello "Splendore del reale"

M.Sampieri, febbraio 2003

                                                                                      

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